La ricetta della Carbonara Romana Piatto della Tradizione
La Carbonara Romana è un piatto che si dice nasca dall’esigenza che hanno avuto i ristoratori romani di soddisfare le esigenze delle truppe americane di stanza a Roma durante la seconda guerra mondiale.
Per questo alla ricetta dell’amatriciana bianca (detta anche gricia) si è aggiunto l’uovo per una ricetta della carbonara romana perfetta come da tradizione.
Piatto Main Course
Preparazione 10 minuti – Cottura 15 minuti – Tempo totale 25 minuti
Porzioni 4 persone – Calorie x 100 gr. 650 kcal – Chef Vincenzo Serino
Ingredienti
- 360 grammi bucatini
- 4 uova di cui prendete solo i tuorli Scegliere le uova
- olio (io non lo metto, ma c’è nella ricetta originale dell’amatriciana)
- 200 grammi guanciale amatriciano
- 300 grammi pecorino romano non troppo stagionato una parte lo portate a tavola
- b.pepe
- b.sale affumicato danese
- b.strutto
Prepariamo gli ingredienti
- Gli ingredienti di qualità sono il segreto di un ottimo piatto. Quindi iniziate a scegliere le uova fresche, il guanciale amatriciano, il pecorino romano. Ed anche il sale ha la sue importanza: l’affumicato danese sta benissimo con le uova; non vi spaventate per il nome, lo trovate anche al supermercato.
- Rompete le uova a metà uno per volta in un recipiente non troppo piccolo e, con l’aiuto di una schiumarola, prelevate i tuorli
- Se non avete preso il guanciale già tagliato in petali al supermercato, dovrete prima tagliarlo a fettine non troppo sottili, poi togliere la cotenna, ed infine tagliarlo voi in petali sottili. E’ necessario perché possano diventare croccanti.
4. Grattugiate il pecorino romano. Potete farvelo fare al supermercato o grattugiarvelo da soli, ma non lo comprate già fatto. L’inevitabile umidità che assorbe ne altera il sapore. Portatevi avanti e mettete metà del pecorino nei tuorli, aggiungete il pepe a vostro gusto (o meglio la miscela di pepi) e mescolate bene.
Come fare una perfetta pasta alla carbonara
- Passate un poco di strutto sulla padella, fatelo sciogliere un minimo e poi fate colare via l’eccesso. Infine mettete un filo di olio (di semi di arachide per non rischiare si senta il sapore dell’oliva) e poi il guanciale in padella a fuoco molto basso. Munitevi di una cucchiara per girarlo spesso nel caso rischi di bruciarsi.
2. Fate bollire l’acqua. Quando bolle buttate la pasta. Leggete bene l’etichetta. La pasta deve stare sul fuoco 3 minuti meno del minutaggio indicato sulla busta.
3. Quando sono passati cinque minuti da quando avete buttato la pasta, che quindi avrà rilasciato il glutine, prendete un cucchiaio o un piccolo mestolo, e versate poco alla volta l’acqua nella crema di tuorli e pecorino che avete preparato prima. Se è troppo asciutta aggiungete acqua di cottura, se è troppo liquida aggiungete pecorino.
4. E in fretta ora…c’è da curare il guanciale. Oramai avrà rilasciato il grasso e sarà diventato trasparente. Fuoco al massimo un minuto o due, perché diventi croccante. Quando sarà successo, sfumate con un dito di vino bianco per bloccare la cottura.
5. Bene..ora siamo pronti. Oramai mancano 3 minuti alla cottura completa della pasta. Scolatela recuperando l’acqua di cottura. E poi versatela nella padella del guanciale. Aggiungete un mestolino di acqua di cottura, e tenete l’acqua da parte per aggiungerne eventualmente un secondo.
6. Infine, SPEGNETE IL FUOCO sotto la pasta altrimenti fate la frittata. Aspettate una trentina di secondi che si freddi un minimo. Poi versateci la crema di pecorino e tuorli d’uovo e mantecate bene la pasta.
7. Infine servite a tavola con pecorino e pepe, per una cena che i vostri ospiti non potranno dimenticare.